sabato 31 gennaio 2015

A volte ritornano



Masche, film totalmente indipendente e zero budget ideato e girato da Flavia Cantini che ha ricoperto tutti i principali ruoli di una troupe, torna, a sorpresa, visibile al pubblico in una proiezione organizzata dal comune di Quiliano (Savona).

A distanza di quasi due anni è emozionante riproporlo al pubblico.

La serata è prevista per il 12 febbraio.

"A volte ritornano" :)


Riporto la sinossi:



"Ogni luogo ha il suo patrimonio di mistero e racconta di donne e uomini con poteri speciali (sia malefici che guaritori), di leggende, di fatti inspiegabili razionalmente.

Nelle antiche campagne piemontesi figure leggendarie (o reali?) erano le Masche, donne, ma anche uomini, con un particolare potere in grado di soggiogare i malcapitati che non potevano rendersene conto, un’energia per cui bastava un loro sguardo per fermare macchine agricole, far impazzire animali, far ammalare la gente e cose simili.

Negli anni Sessanta, un gruppo di amici e familiari si riunisce in campagna per un allegro pomeriggio in compagnia.

Alla fine del pranzo, i bambini chiedono a un’anziana del gruppo di raccontare una delle sue “storie del mistero”, storie dei tempi passati.

E’ una bella abitudine ascoltare le storie di Bianca, ogni volta lei sa intrattenere con racconti che ora sembrano favole ma che, a detta sua, rievocano fatti realmente accaduti tanti e tanti anni prima.

Anche questa volta Bianca rievoca una storia che sentiva narrare durante le veglie quand’era bambina.

La storia della Masca innamorata, storia che aveva coinvolto la famiglia di suo padre “Pensate, una Masca voleva sposare mio padre!

Chiude gli occhi, comincia a ricordare, tutti ascoltano in silenzio e la vicenda si materializza, la Masca Dulcidia si invaghisce del giovane Remo, ma riuscirà nel suo intento?

Esistevano anche misteriosi guaritori in grado di sanare malattie con antichi riti gelosamente custoditi. E noi lo vedremo davvero.

La telecamera torna indietro nel tempo, cerca per noi le storie narrate dall’anziana signora e le ripropone, vive e reali, a noi spettatori odierni che, altrimenti, non avremmo mai avuto occasione di vedere quelle realtà misteriose del secolo passato."